Un nuovo studio conferma le ricerche precedenti che mostrano migliori risultati nel recupero da COVID-19 in individui con un livello di K2 più elevato Un eccezionale documento pubblicato sulla rivista scientifica Biocatalysis and Agricultural Biotechnology da ricercatori neozelandesi, chiarisce l'associazione tra K2 e tassi di recupero negli individui con COVID-19.
Secondo gli autori, nei pazienti con COVID-19 è stato osservato un "aumento profondo" dei livelli di proteina GLA della matrice inattiva (MGP), indicando uno stato K2 scadente e associato un aumento del rischio di mortalità per comorbidità (cioè se il paziente aveva già patologie come obesità, diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari malattie). Cos'è la proteina GLA? Le prime forme di vita provenivano da oceani ricchi di calcio, e per questo gli organismi primitivi hanno sviluppato meccanismi per evitare la cristallizzazione di calcio diffusa nei tessuti molli viventi. Un importante meccanismo calcio-bloccante è attraverso l’attivazione di una proteina chiamata appunto matrice Gla-proteica o proteina GLA (sigla di matrice gamma-carbossiglutammica acida). La chiave di come funzioni la proteina GLA si trova nel suo gruppo “carbossilico”, cioè per funzionare correttamente deve essere carbossilata, cioè in parole povere attivata. Insomma, la vitamina K2, essenzialmente attiva un processo che impedisce le infiltrazioni di calcio e quindi impedisce l’ aterosclerosi, cioè la calcificazione delle arterie. Ma impedisce anche il tartaro, i calcoli renali e alla cistifellea, ecc. In presenza di vitamina K2, la proteina GLA diventa quindi “carbossilata”, che significa che è stata trasformata in “on”, cioè accesa, per respingere l’infiltrazione di calcio. Un’ insufficiente quantità di vitamina K2 alla matrice GLA non può essere quindi adeguatamente carbossilata e quindi significa che non è in grado di inibire l’infiltrazione di calcio nei tessuti molli. Questo vuol dire che per mantenere la nostra matrice GLA, cioè il nostro fondamentale inibitore di calcio naturale continuamente carbossilato (cioè “acceso” e attivo), abbiamo bisogno di un rifornimento costante di menaquinone (K2). K2 e COVID-19 La calcificazione vascolare è un processo noto per iniziare nelle fibre di elastina che è un attore sostanziale nel garantire che i tessuti rimangano flessibili e resilienti. Le fibre elastiche sono fortemente presenti nel tessuto polmonare, dove la proteina GLA (quando attivata), è notevolmente espresso, indicando l'importanza di MK-7 nel supporto della funzione polmonare. I ricercatori scrivono: "Pertanto, la carenza di MK-7 può essere un fattore di rischio per aumentare la gravità della malattia COVID-19 e i pazienti infetti da SARS-CoV-2 con condizioni di comorbidità (cioè con altre patologie) tendono a sviluppare manifestazioni acute". Questo documento rafforza il concetto che la vitamina K2 come MK-7 è un nutriente con una capacità sostanziale di proteggere la funzione polmonare durante un virus attivo. Supporta uno studio precedente pubblicato ad aprile che ha valutato MK-7 in 123 pazienti con COVID-19 e 184 controlli, rivelando un legame tra la carenza di vitamina K2 e la gravità della malattia. "Le prove continuano a dimostrare che il meccanismo d'azione dell'MK-7 ha un impatto considerevole sulla protezione della salute umana", hanno affermato i ricercatori. “Naturalmente, un integratore alimentare non è una cura o un trattamento ma, con il tempo, MK-7 può rafforzare la resistenza del corpo alle condizioni legate all'età e alle infezioni virali. Questo è il secondo studio che associa lo stato K2 agli esiti nei pazienti COVID-19. Sono necessarie e necessarie ulteriori ricerche in questo settore." Per ulteriori info sulla Vitamina K2 >>>QUI Fonte: Biocatal Agric Biotechnol. 2020 Oct; 29: 101792. Published online 2020 Sep 16. doi: 10.1016/j.bcab.2020.101792 How menaquinone-7 deficiency influences mortality and morbidity among COVID-19 patients. Aydin Berenjian∗ Division of Health, Engineering, Computing and Science, University of Waikato, Hamilton, Waikato, New Zealand Zahra Sarabadani - Faculty of Health & Environmental Sciences, Auckland University of Technology, Auckland, New Zealand
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Claudio tozziPioniere della Paleo Diet in Italia. ed esperto di vitamine K2 e Vitamina D. Archivi
Ottobre 2020
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